Sono Emozionato.
Perché ti starai chiedendo.
Perché le cose fanno dei giri immensi e poi ritornano, come canta Venditti.
Questo è uno di quei casi. Non sto parlando di amore tra due persone, ma di passione.
Sono sempre stato affascinato dal mondo della scrittura e nonostante non abbia avuto una formazione specifica a riguardo, mi è sempre piaciuto scrivere.
L’ispirazione mi venne leggendo il libro che poi divenne il mio riferimento ” Business Blog” di Scoble ed Israel.
Il Blog è interattivo, è informale, è frizzante, pieno di errori di ortografia e di grammatica e qualche volta anche di parolacce. Parte da un desiderio reale di parlare e mette in comunicazione la gente.
Questa fu la frase che mi convinse che avrei dovuto avere un blog.
Per questo e tanti altri motivi, nel lontano 2007, iniziai la mia avventura nel web aprendo non uno ma due blog! (….faccio sempre le cose in grande)
Iniziai per gioco, parlando del mio lavoro, delle mie passioni. Esperienza che mi aprì scenari e possibilità che mai avrei immaginato.
Il blogging era divertente, mi faceva conoscere un sacco di gente in gamba e mi costringeva a tenermi aggiornato e ad allargare i miei orizzonti.
Dopo un anno diventai quello che oggi, dopo la nascita di Instagram e la Ferragni, viene chiamato influencer.
Diventai un INFLUENCER. Si hai capito bene, proprio lui.
Certo non proprio come la Ferragni, ma un micro influencer, con una community che mi seguiva, interagiva e si fidava di me.
Senza neanche accorgermene iniziai ad essere visibile, ad essere contattato da aziende del settore design ( in uno dei miei blog scrivevo di arredamento) per parlare dei loro prodotti o i loro servizi.
Per raccontarvene una.
Durante il Salone del Mobile del 2010, venni invitato dalla LAGO, come blogger ufficiale, nell’appartamento che l’azienda di mobili aveva interamente arredato con i propri prodotti e all’interno del quale lo staff della LAGO, ed io, abbiamo abitato per tutta la durata dell’evento.
Il preambolo è per dirvi che ho ripreso a digitare sulla tastiera. A scrivere nuovamente.
Dopo 4 anni il primo articolo di un nuovo progetto.
Si chiama weandart, noi e l’arte, tradotto dall’inglese.
Il nome è nato per caso una sera, quando mio figlio mentre giocava, assorto nei suoi mondi fantastici inizio a dire vuistenart….vuistenart….
Questa parola mi rimase nella testa un paio di giorni e poi……
Cosa troverai qui sopra?
Troverai Emiliano, quello che mi piace ed è affine al mio stile di vita.
Le case, gli interni, i luoghi, le persone, i prodotti e tutto quello di cui vale la pena parlare.
Siete pronti per iniziare il viaggio insieme? 🙂