Con l’alluminio voi magari ci avvolgete il pollo o preparate gli spaghetti al cartoccio.
Tokujin Toshioka, invece ci fa le sedie.Ecco la differenza tra l’utente finale della Memory, la nuova seduta di Moroso, e il designer giapponese che l’ha progettata.E lo stesso progettista ne parla sostenendo che questo oggetto “ci può ricordare la bellezza della natura per le sue espressioni sempre in mutamento, e può anche creare l’impressione che non ci sia alcuna traccia di un progetto”.
Il materiale con cui la sedia in questione è realizzata è un particolarissimo tessuto derivato dall’alluminio riciclato, capace di modellarsi, a seconda della pressione e della temperatura, sul corpo di chi vi si adagia.
Questa creazione, presentata durante il Salone del Mobile di Milano nasce da svariati tentativi, errori e prototipi che, alla fine, hanno portato al risultato finale.Quello che Toshioka definisce “una sedia senza design”.
Articolo di : Valentina Falcinelli