Fanno subito tornare in mente la propria infanzia. Fatta di colori, plastilina, regoli e cannucce. Fanno sorridere e poi chiedersi: “Ma come ha fatto?”. Eppure, il franco-giapponese Emmanuelle Moreaux c’è riuscito. È riuscito a creare qualcosa che lascia davvero sbigottiti, in parte anche divertiti. La sua collezione di complementi d’arredo totalmente in metacrilato si compone di tavolo, sedie, scatole, porta fragranze e vasi per fiori. Tutto quello che serve, insomma, per creare un ambiente funny-tech anche nella più rigorosa delle abitazioni.
Il tavolo Shifabu, come pure le sedie cannuccia, sono realizzati con un piano di plexiglas trasparente su cui sono state conficcate delle cannucce coloratissime, sempre in plexiglas. Il tavolo ne presenta ben 56, distribuite in maniera apparentemente casuale, ma atte a distribuire in modo uniforme il peso. Le cannucce, conficcate in parte nello spesso ripiano, sembrano quasi immerse nell’acqua, sfidando così la crudele legge di gravità che le vorrebbe posizionate al contrario. L’effetto ottico è dato sia dalla trasparenza del materiale, sia dai giochi creati dalla luce che si rifrange sulle superfici pure e su quelle colorate.
Se alla base del tavolo c’era l’idea dello shifabu o di un prato multicolor, il concetto dal quale sono nate le sedie riprende il mikado, il gioco da tavola giapponese. Un piano di acrilico viene sorretto dalla stecche colorate disposte obliquamente. Anche se visivamente la struttura sembra tutt’altro che stabile, in realtà lo è anche se probabilmente l’aspetto connesso al comfort, in un oggetto di design come questo, è evidentemente lasciato in secondo piano.
Per quanto riguarda invece scatole, porta fragranze e vasetti questi sono realizzati sempre con un pezzo di acrilico trasparente nel quale vengono inseriti “regoli” in metacrilato colorato concavi, in modo da poter fungere da piccoli contenitori.
Articolo di : Valentina Falcinelli