Da questa mattina girano le foto di un progetto che mostra dei box in plexiglass tra gli ombrelloni di una spiaggia.
La soluzione è stata progettata e proposta da un’azienda modenese – non farò il nome per evitare di fagli pubblicità – che promette di essere la soluzione per evitare i contaggi durante l’estate, quando – si spera – potremmo finalmente goderci delle giornate all’aria aperta fronte mare.
Ovviamente non scrivo questo articolo per commentare la fattibilità o meno della proposta, che a mio avviso, aspetto economico a parte, potrebbe essere fattibile tecnicamente parlando.
Perché dico questo?
Perché ho lavorato per molti anni in fiera, dove utilizzavo queste strutture, che sono anche piuttosto antiquate, per allestire gli stand denominati preallestiti.
Sono strutture che possono essere montate, facilmente e molto velocemente, su grandi metrature, senza grossi problemi.
Il vero problema quindi non è la struttura di per sé, ma la tenuta al vento delle stesse e dei pannelli in plexiglass, che con il vento potrebbero diventare pericolosi e poco stabili; essendo il plexiglass molto elastico, con il vento potrebbe uscire dalle guide della struttura e rompersi ferendo i bagnanti.
Per ovviare a questo, bisognerebbe utilizzare degli spessori molto alti, che renderebbero i pannelli più rigidi e sicuri; oppure utilizzare altri materiali plastici come il policarbonato.
Ripeto il mio non è un post per capire o meno se la soluzione è fattibile, ma per capire se dal punto di vista della comunicazione sia o meno una mossa azzeccata.
Pannelli parafiato in plexiglass: i più venduti online
Pannello parafiato da banco elegante e resistente. Ideale per farmacie, tabacchini ed alimentari. Spessore 5mm.
Visto il tam tam al quale abbiamo assistito online e su tutti social network, direi che la mossa dell’azienda, sembra sia riuscita.
La viralità c’e’ sicuramente stata, come i commenti e la condivisione del post.
Bisogna capire che tipo di ritorno avrà sull’immagine dell’azienda: positiva o negativa?
La prima cosa che mi viene in mente è che i render condivisi, sono di pessima qualità.
Questo non depone a favore del brand.
Inoltre il progetto ha molte criticità, che a mio avviso non sono state ne approfondite ne risolte.
Per questo credo che sia stata soltanto una trovata pubblicitaria.
Io ho visitato le pagine social dell’azienda, che si dichiara appena entrata nel mondo dei social, e devo dire che…non ho visto questo aumento esponenziale di like o commenti.
Quindi anche le vanity metrics…
Se conosci qualcuno che deve leggere questo articolo, condividilo con lui.
Ti ringrazierà!