“Hangar Clothes”, Auckland, Air New Zealand, cos’hanno in comune questi tre nomi? Il progetto di Associates Gascoigne.
Trelise Cooper, nuovo direttore di Air New Zeland, ha recentemente rilasciato una nuova uniforme per i suoi dipendenti, e ha voluto adottare un approccio diverso per la loro changing-room, fa così realizzare da Associate Gascoigne con il consulto di Design Saatchi Worldwide, un luogo dove il personale della compagnia aerea possa scegliere la propria uniforme e ricevere consigli sulla cura, il trucco e la presentazione personale.
Un’enorme cabina armadio tra fabbriche e capannoni industriali caratterizzata da un design minimalista in cui i colori utilizzati hanno una forte importanza per quello che rappresentano, il bianco delle nuvole e il blu del cielo.
Uno spazio in cui gli abiti sono disposti in modo ordinato su tubolari blu che si snodano nello spazio e a terra serpentine tratteggiate per indicare i percorsi.
Sulle pareti decalcomanie e quadretti che riprendono lo stile delle divise da lavoro.
Un hangar ordinato e semplice, non il solito luogo dove ci si aspetta di scoprire un servizio stilistico.
Hostess e piloti di Air New Zealand incontrano un luogo luminoso dove vengono assistiti dagli stilisti dell'”Hangar Clothes”.
Si può guardare il video di benvenuto sullo schermo LCD e manichini vestiti con la nuova uniforme, dando a personale di bordo e di terra l’opportunità di vedere come i vari pezzi dell’uniforme possono interagire e creare un
total look.
Camerini di prova allestiti con arredamento trasparente di Kartell, pareti abbellite da decalcomanie che riprendono forme di poltrone e lampade, i tubolari blu sono riproposti anche in questi spazi.
L’ingresso è sempre allestito con mobili trasparenti Kartell e diventa lo spazio che il personale può utilizzare per scrivere un commento circa la loro esperienza all’interno dell’”Hangar Clothes” su coloratissimi post-it, che vengono attaccati alle pareti della hall insieme alle Polaroid dei total look dei dipendenti.
Un’idea nuova e accattivante per rendere piacevole il momento che precede il lavoro.
Articolo di: Katia Davoli